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Da Marsia a Camporotondo

Da Marsia a Camporotondo

Tra i comuni di Tagliacozzo e Cappadocia esiste un angolo d’Abruzzo davvero particolare. Ai confini con il Parco Naturale dei Monti Sibruini, si estende a perdita d’occhio un’immensa area tra boschi di faggio e ampi altopiani, dove per la prima volta abbiamo incontrato numerosi appassionati di molte discipline sportive molto diverse tra loro.

Nella località è possibile accedere da più punti ma quelli maggiormente conosciuti sono gli accessi dal Comune di Cappadocia e dalla località turistica estiva-invernale di Marsia sopra Tagliacozzo. Usciti da Marsia, una lunghissima carrareccia, a cui è consigliabile accedervi con fuoristrada ma con le dovute precauzioni e possibile percorrerla anche con auto normali, collega le due località.

Da subito si capisce l’enorme potenzialità sportivo-naturalistica del luogo per diversi motivi. E’ scontato dire che in primo luogo l’elemento principale è rappresentato dalla bellezza dei luoghi che si avvicendano diversi lungo il percorso in cui non è raro fare incontri con la fauna locale. Dalla strada principale si ramificano tanti viottoli e sentieri costituendo un ampio dedalo di itinerari in un vasto territorio dove l’unico limite è sapere bene dove ci si trova poiché lo scarso dislivello 200-300 m max permette con poca fatica di percorrere lunghe distanze a piedi. Le quote del percorso sono infatti comprese tra i 1200 e 1400 m con punte massime di 1500 m. Le vette circostanti su cui è possibile salire raggiungono anche quota 1800 m.

Tra fitte faggete e verdi altopiani si incontrano, oltre che i rifugi tutti uguali, anche diversi sportivi ognuno impegnato con la propria passione in armonia e spero rispetto con la natura e gli altri sport. Per la prima volta da quando giriamo l’Abruzzo ci è capitato di vedere escursionisti che passeggiano sotto il bosco incrociare appassionati di moto trial o enduristi fermi aspettando che un gruppo di mountain bike concludesse la salita. Tante persone a cavallo e altrettante con quad e Suzuki Samurai attrezzati di tutto punto per il fuoristrada tecnico. Sembra quasi un parco giochi per tutti, dove il fatto che non sia zona parco è che il territorio sia davvero molto ampio inviti appassionati di sport tanto diversi tra loro a trovare ognuno i propri spazi in piena condivisione.

Per l’inverno oltre le due piccole località sciistiche di Tagliacozzo-Marsia e Cappadocia-Camporotondo, tutta l’area offre tantissime possibilità escursionistiche, che dovrebbero godere di maggiore considerazione da parte delle istituzioni locali, in particolare per lo sci di fondo ed escursionismo. Da non sottovalutare una pratica che si sta diffondendo molto negli ultimi anni in Abruzzo, le passeggiate con le ciaspole o racchette da neve che qui offrirebbe ricchi scenari tra i boschi in una natura che permette ancora di vedere una fauna presente e ben radicata. Purtroppo oggi Marsia è un po’ all’abbandono e meriterebbe un intervento decisamente energico per riportare la località turistica agli splendori degli anni 80.

Una menzione particolare va al paese di Tagliacozzo, annoverato tra borghi più belli d’Italia, il cui centro storico merita sicuramente una vista con particolare riferimento alla Piazza Obelisco dove oltre le bellezze architettoniche è possibile trovare ancora vecchi artigiani all’opera nella propria bottega. Per i più religiosi nelle vicinanze vi segnaliamo l’importante Santuario della SS. Trinità di Valle Pietra.

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