Il Morrone da Roccacaramanico

Itinerario ad anello nel Parco Nazionale della Majella versante occidentale.

Descrizione itinerario

Massiccio del Morrone da Roccacaramanico.

Itinerario Trekking impegnativo ad anello che consente di salire le 3 cime più alte del massiccio del Morrone salendo dal versante

Est. Lunghezza percorso: Km. 14,73

Dislivello complessivo : m.1383

Tempo impiegato: 6,57 ore comprese le soste.

Cartina di riferimento: Carta dei sentieri CAI Sulmona, Majella, scala 1:25000 su base IGM Ed. IL LUPO, sia cartacea che per GPS.

PREMESSA: Mi piace il trekking ma, anche un po’ di avventura, ed è per coniugare questi due fattori che sono sempre alla ricerca di percorsi alternativi a quelli ufficiali. Analizzo al computer , con Garmin BaseCamp, la carta dei sentieri ...sempre alla ricerca di vecchie tracce da poter utilizzare.... controllo la conformità del territorio e le altimetrie con programmi adatti tipo Google Earth... mi preparo la traccia a “tavolino” e la carico sul GPS seguendola quasi fedelmente all’atto pratico... Tutto questo perché mi piace “esplorare” luoghi dove non passa quasi mai nessuno...avere la probabilità di vedere sempre cose nuove e l’alta percentuale di poter incontrare la nostra fauna poco disturbata in quei luoghi stessi. Ed è anche per quest’ultimo fattore che, spesso, mi piace andare da solo.

Comunque, il percorso che descrivo oggi è quasi completamente su tracce CAI... gli unici inserti fuori sentiero però consentono di gustare appieno la natura selvaggia del massiccio del MORRONE salito da EST.

Percorso auto: Da nord A25, uscita Sulmona e poi indicazioni per Pacentro e passo S. Leonardo; si supera il passo e si prosegue fino al bivio per Roccacaramanico. Da sud si deve raggiungere Roccaraso, da cui si prosegue per Campo di Giove, passo S.Leonardo e poi il bivio per Roccacaramanico; si parcheggia nella parte alta di Roccacaramanico, in località del Vecchio Cimitero, che si raggiunge con una breve e comoda sterrata.

Descrizione: Parcheggiata la macchina nello spiazzo davanti ad una piccola e isolata chiesa, si inizia a percorrere l’evidente sterrata che subito si biforca. Si prende a destra in direzione Nord e si continua comodamente per ca. 2 km; si attraversa, praticamente senza dislivello, la base del versante nord-est della montagna, in un bosco rado. Dopo circa 30 minuti si arriva all’imbocco, ben segnalato, del sentiero CAI “S” (N°12 sulla carta Il Lupo) attraverso il quale si arriverà in vetta.... Si inizia a salire il sentiero subito ripido inoltrandoci nella faggeta, molti ripidi tornanti consentono di risalire il fosso della Rava del Confine fino ad arrivare intorno a quota 1400. Ora siamo fuori dal bosco, si prosegue a mezzacosta verso Nord Ovest... il sentiero, a questo punto stretto, attraversa dei prati molto ripidi per cui mi sento di consigliare prudenza in caso di ambiente umido o di pioggia... Il sentiero rientra nel bosco, si continua a salire attraversando delle piccole radure per arrivare a quota 1700 dove usciremo definitivamente da esso.

Fuori dal bosco il sentiero è abbastanza evidente... comunque ho notato che i bolli bianco rosso del CAI sono messi quasi tutti a vista l’uno dall’altro sulle rocce e, con attenzione, si riescono a individuare. Ancora verso Nord Ovest, si attraversano dei costoni rocciosi e si piega progressivamente verso sinistra fino ad arrivare in una piccola valle e, una volta attraversata, si scende di nuovo per arrivare in un grande pianoro... Siamo al Jaccio della Madonna a quota 1786 e subito ci appare sulla sinistra l’omonimo rifugio sempre aperto...

Con il rifugio alle spalle si va verso degli antichi stazzi delimitati da muri a secco ed é tra questi che il sentiero riparte sempre in direzione Nord, verso la dorsale principale, da risalire con un ampio giro antiorario fino ad arrivare sull’ampia cima passando prima vicino a un palo segnaletico e, infine, verso la croce di vetta a quota 2061. Siamo sul Monte Morrone... il panorama è eccellente... Gran Sasso, Velino, Sirente, la costa Adriatica ecc... ma, innanzitutto, il versante Nord ovest della Majella con Monte amaro, Pescofalcone, Rapina e cima Fondo Majella ben in vista.

Sulla vetta del Morrone a quota 2.061 m s.l.m.

Si continua per l’ampia cresta in direzione Sud Est sul sentiero CAI Q3 (N°2 sulla carta IL Lupo) scendendo verso una sella a quota 1888. Si risale a est sempre sul sentiero CAI e si piega subito a destra, senza via obbligata, fino alla cima di Mucchia di Pacentro, segnalata da una traversa in ferro a quota 2001 (visibile anche dalla vetta del Morrone).

Dalla cima si scende subito a Est, si attraversa il sentiero CAI (Q3) nella valle risalendo subito oltre iniziando a deviare verso Sud in un fuori sentiero che attraversa dei pratoni disseminati dalle particolari rocce del Morrone, una di esse, facilmente individuabile, sembra un’enorme moneta messa in verticale ed è conosciuta come “le 100 Lire”.

Ancora verso Sud in gradevoli saliscendi tra prati e rocce che ci porteranno sulla cima di monte Le Mucchia quota 1986 m. Da questa cima la veduta sulla Majella è veramente notevole, sembra quasi a portata di mano... nello stesso tempo si possono gustare la bellezza delle Rave che dal monte Le Mucchia scendono ripide nella valle del fiume Orta ( rava Calcarole e rava Pirotto Consuma) e, verso SudOvest, il Vallone della Madonna ed il bosco di Mandra Castrata nonché il Monte Mileto.

Dalla cima si prende direttamente a Ovest, vi è anche un sentiero CAI (2B sulla carta Il Lupo) ma è mal segnalato, comunque si scende quasi per dritto a tornare nella valle sottostante ( il Vallone)dove si riprende il sentiero CAI Q3 che vi porterà in località Capoposto.

Qui è presente un rifugio (visibile anche da Le Mucchia) purtroppo fatiscente e sporco. Si attraversa la piccola valle del rifugio, conosciuta anche come la valle degli Orapi, giungendo a un bivio di sentieri... a destra porta a monte Mileto... si prende a sinistra (Sent.Q3) e s’inizia a scendere tra i faggi fino ad una radura, dove si incontra un altro bivio... dritti si va per Passo S. Leonardo. Si devia ancora a sinistra sent.Q6 (N°11 sulla carta Il Lupo) e s’inizia a scendere sul serio nel ripido bosco di faggi costeggiando la Rava dell’Inferno. Fuori dal bosco qualche piccolo saliscendi tra le roccette finali della Costa del Sole e poi di nuovo Roccacaramanico a vista, che si raggiunge in breve tempo.

La traccia GPS di questo percorso la potete trovare nell’apposita sezione del sito, mentre sulla mia pagina Facebook “ the edge’s tracks” sono presenti gli album fotografici di molti altri percorsi in Abruzzo. Per eventuali informazioni sulle mie tracce potete contattarmi al seguente indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

The edge

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gallery Itinerario

La dorsale Est del massiccio del Morrone
Il paese di Roccacaramanico
Verso Rava del Confine
Incrocio di sentieri
Il paese di Sant'Eufemia a Majella
Salendo in quota
Uno sguardo a Monte Amaro
Iaccio della Madonna e l’omonimo rifugo
Un gigante dietro le rocce
Le rocce del Morrone ...dietro il Gran Sasso
Vetta Morrone quota 2061 m
Gran Sasso dal Morrone
Vetta Mucchia di Pacentro quota 2001m
Verso Le Mucchia
Jaccio della Madonna da Sud
Le rocce del Morrone
Le “100 Lire”
Verso Le Mucchia
Uno sguardo a SudOvest
Monte Le Mucchia quota 1986 m
La nebbia sulle Rave
La valle degli Orapi (Capoposto)
Si torna a valle
Incrocio di sentieri
Il bosco della Rava dell’Inferno
Uno sguardo a Passo S. Leonardo
Di nuovo Roccacaramanico
La traccia descritta

WS Team

Come arrivare

Per calcolare la strada che vi porterà in prossimità dell'inizio del sentiero, inserite in basso il vostro indirizzo di partenza.

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