MTB: Celestino V - Castel dell'Orsa
Itinerario tra la Città di Sulmona e il Monte Morrone.
Descrizione itinerario
Difficoltà tecnica: (salita/discesa): MC / MC (BC+ nella discesa che parte dal Castel dell’Orsa) – varianti: BC
Altri dati utili:
Altezza massima: 648 – Max pendenza: 19,33% - Min. pendenza: -21,74%
Descrizione:
Il percorso si svolge tra Sulmona ed il monte Morrone.
a) Presenta punti di interesse turistico-culturali quali:
1) Santuario di Ercole Curino: importante santuario italico risalente al I sec. a.c.;
2) Eremo di Celestino V: splendido eremo incastonato su una parete di roccia dove Pietro da Morrone, poi Papa Celestino V (il Papa del gran rifiuto) condusse la sua vita ascetica;
3) Ruderi del Castel dell’orsa XI sec.
b) Punti, soprattutto in discesa, estremamente tecnici.
Come arrivare:
Uscita Pratola Peligna- Sulmona della A25 e seguendo le indicazioni per Sulmona e/o Roccaraso sulla ss. 17.
Cartografia consigliata:
Montagne del Morrone – C.A.I. Sulmona 1:25000 (non sono segnati i singletrak).
Roadbook:
Si lascia Sulmona per dirigersi verso Pacentro, in località Le Marane si svolta a sx.
Si segue la strada fino ad arrivare in prossimità di una cava e si svolta a dx.
Quì inizia la salita che dopo qualche decina di metri diventa sterrato.
Superata la salita, che è breve (ca. 400 m.) ma con pendenze importanti, incrociando un nuovo sentiero si svolta a sx (a destra è ben visibile un casale).
Dopo c/a 1 km si arriva ad un piccolo gruppo di case, si svolta a dx lungo il sentiero n. 7 C.A.I., sentiero brecciato, spesso in pessime condizioni, con pendenze tra 7 e 15%.
Tenendo la nostra sx si sale prima per il sentiero n.7 e poi sul n. 7A giungendo così agli scavi che rivelano il santuario di Ercole Curino, mentre sulla dx si può ammirare l’eremo di Celestino V incastonato nella roccia.
Si attraversano gli scavi, da dove si ha ampia visuale su tutta la Valle Peligna, e si continua a salire per un comodo sentiero che dopo quattro tornantini sbuca sull’ampio piazzale utilizzato dai visitatori degli scavi e dell’eremo (qui troviamo un bar non sempre aperto).
Si continua scendendo lungo la strada asfaltata fino a superare la sbarra e subito dopo, in prossimità di una curva quasi a gomito si svolta a dx.
Qui inizia un singletrak, scorrevole e divertente, in una fitta vegetazione, per evitare di perdersi si può prendere come riferimento una costruzione che bisogna andare a costeggiare.
In prossimità di questa costruzione il s.t. torna ad incrociare un sentiero più ampio che bisogna discendere (svoltando a sx.) per ca. 150 m. per poi svoltare a dx costeggiando il muro di cinta del cimitero della Badia dopo ca. 330 m si incrocia il sentiero n. 5 e si svolta a dx.
Giunti in vista dei ruderi del Castel dell’Orsa (ca. 3,5 Km) si svolta a sx e si segue il sentiero che subito diventa un s.t. (Bc+) con pendenze tra il -10 e – 21%, tornantini e gradoni di roccia.
Al termine della impegnativa discesa si arriva in prossimità di un centro ippico dove bisogna svoltare a dx lungo una comoda sterrata che si segue fino alla fine per poi svoltare a sx.
Subito dopo si svolta a sx ed ancora subito a dx attraversando un ponticello immediatamente dopo il quale si svolta a sx fino ad arrivare nell’abitato di Bagnaturo.
Attraversiamo la strada e proseguiamo verso l’imbocco della ss. svoltando, però, a sx.
Si pedala molto agevolmente (tenendosi a sx) tra le campagne di Bagnaturo e della Badia.
Al nuovo incrocio (alla sx è ben visibile una piccola azienda di salumi) si svolta a dx e si oltrepassa un sottopasso, tenendosi sulla dx si segue lo sterrato che costeggia la ss17 fino a quando questo piega a sx, qui si gira a dx e si costeggia il muro di cinta del carcere.
Si segue la strada fino all’ingresso del carcere dove si svolta a sx.
Si segue questo comodo sterrato fino alla fine quando si incrocia nuovamente la strada asfaltata (ben visibile una chiesa) che ci riporta nell’abitato di Sulmona.
Varianti
1) il giro può iniziare anche da località Le Marane-Fonte D’Amore (percorrendo la ss.17 verso Roccaraso si svolta per Pacentro) evitando così passare nell’abitato di Sulmona ed evitando anche la parte di asfalto (-4 Km).
2) continuando l’ascesa sul sentiero n.5 per c.a 7Km (senza svoltare per i ruderi del castello dell’Orsa) si giunge al Rifugio del Colle delle Vacche.
A questo punto si possono scegliere moltissime varianti (i giri non possono essere più classificati come xc ma vanno classificati come allmountain e richiedono una più che buona preparazione fisica e tecnica) tra le quali:
a) continuare per il sentiero n. 5 verso la vetta del monte Morrone (2.061 m. S.l.m.) oppure, prima della Valle dell’Inferno deviare per il sentiero n. 7 che giunge in località Le Marane/Fonte D’Amore chiudendo così un bellissimo anello.
b) imboccare il sentiero n. 3 verso Roccacasale.
c) imboccare il s.t., tecnico e divertente, alle spalle del rifugio che in 6km ci riporta all’imbocco a valle del sentiero n. 5.
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